“In merito alla possibilità della
costituzione di un Cpr (Centro di permanenza per i rimpatri,
ndr) nel proprio territorio Falconara dice no”. Lo scrive in una
nota il Comune di Falconara: “in merito alla notizia apparsa in
data odierna sui quotidiani secondo la quale sarebbe ufficiale
la decisione del Ministero dell’Interno e delle Autorità locali
di realizzare un Cpr nel territorio di Falconara, la Giunta
Signorini chiarisce che il Comune di Falconara, ad oggi, non è
stato coinvolto e/o informato di questa decisione”.
“La maggioranza e la Giunta di Falconara Marittima – prosegue
– ribadiscono ancora una volta la propria posizione di
contrarietà all’individuazione dell’area di ubicazione del Cpr
nell’area dell’ex caserma dell’Aeronautica, all’interno del
sedime aeroportuale. Infatti, riteniamo che il territorio di
Falconara abbia già dato in termini di strutture a servizio di
tutta la regione”.
“Ospitiamo già una raffineria, l’aeroporto della regione, due
svincoli autostradali e il futuro by-pass ferroviario, – ricorda
il Comune – tutte attività o opere infrastrutturali che hanno
comportato, comportano e comporteranno in futuro forti
limitazioni e criticità nella pianificazione della Città, una
forte vigilanza in termini di sicurezza e di inquinamento”.
“Inoltre, ricordiamo – prosegue – che tale possibile
soluzione, ha già ricevuto in passato il parere negativo dal
Ministero dell’Interno ritenendo le strutture delle caserme
dell’Aeronautica troppo vicine, se non adiacenti ad obiettivi
sensibili (Raffineria ed aeroporto), troppo piccole per lo scopo
e ubicate in un’area in parte a rischio esondazione”.
L’Amministrazione “ribadisce, qualora quanto sopra non fosse
sufficiente, che la realizzazione di un Cpr rappresenterebbe
l’ennesima criticità per la Città andando anche a penalizzare la
riqualificazione dello scalo aeroportuale posta in essere dalla
Regione stessa. Falconara sta già pagando un prezzo molto alto
per il suo ruolo di servizio a tutte le Marche. Ci auguriamo che
oggi e in futuro siano tenuti in maggiore considerazione il
ruolo e i sacrifici del nostro territorio e dei nostri cittadini
a favore di tutta la comunità marchigiana”.
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Fonte Ansa.it