
Napoletano per origine e cultura,
Giorgio Napolitano, il presidente della Repubblica emerito morto
questa sera a Roma, aveva forti legami con le Marche, regione di
origine della moglie Clio, nata a Chiaravalle (Ancona). Figlia
di Amleto Bittoni, comunista, il primo sindaco della città dopo
la Liberazione, e di Diva Campanella, socialista, tra i primi
assessori donna in Italia, Clio aveva abitato in città fino a 18
anni. A Chiaravalle Giorgio e Clio Napolitano hanno mantenuto
molti rapporti e ci sono ancora alcuni parenti.
Due le visite nelle nelle Marche durante il primo mandato al
Quirinale: una del 2008, di due giorni con tappe ad Ancona,
Chiaravalle, Pesaro, Urbino, Senigallia. A Chiaravalle
Napolitano aveva incontrato i volontari nella sede della Croce
Gialla: “il volontariato è il volto migliore dell’Italia” aveva
detto.
La seconda visita risale invece al 2012, quando era stato a
Pesaro per l’anniversario della Liberazione e poi a Recanati, a
Palazzo Leopardi, dove aveva potuto toccare alcuni manoscritti
di Giacomo, indossando dei guanti di cotone.
Appassionato e sostenitore del Rossini Opera Festival, infine,
Napolitano era andato spesso a Pesaro, nel corso degli anni,
rivestendo vari ruoli istituzionali.
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