“Bisogna muoversi al più presto….i nostri figli con disabilità non sono pacchi postali da scaricare dove gli pare e abbandonarli al loro destino! C’è in pericolo la loro vita e la stabilità delle loro famiglie”
Riceviamo, nella giornata dedicata per la consapevolezza dell’autismo, l’accorata lettera di Michele Scandiffio, papà di Simone, un ragazzo che soffre per una grave forma di ADHD, di disturbo intellettivo e di disturbo comportamentale.
Molti conoscono nel nostro quartiere Miguel, soprannominato “Il Guerriero”, che lotta tanto da anni non solo per il figlio Simone ma per tutti i Disabili. Michele scrive anche a nome di sua moglie Antonella.
Ecco la sua lettera-appello:
“Tutti i bambini con problemi mentali fino a 18 anni sono seguiti dalle NPI poi dopo solo quelli con problemi psichiatrici (Bipolari e Schizofrenici) vengono presi in carico dall’Igiene Mentale, gli altri: ADHD, Autistici, Ritardo Mentale, Disturbi Comportamentali,ecc,ecc vengono presi in carico dalle Neuroriabilitazione del territorio che ha solo il compito di accettare l’ingresso nelle RSA a regime Convitto e Semiconvitto,strutture trovate dai genitori. Quindi i ragazzi senza grossi problemi comportamentali possono essere gestiti così ma quelli che invece presentano, come mio figlio, comportamenti aggressivi e violenti che necessiterebbero di ricoveri ospedalieri per revisioni della terapia farmacologica, non trovano collocazione da nessuna parte, vivono in un limbo abbandonati da tutto il sistema sanitario e solo nel nostro distretto sono piu’ di 100.
Bisogna muoversi al piu’ presto, presentare a chi di dovere mozione parlamentare perche’ non ci si puo’ girare dall’altra parte, c’è a rischio la vita di tanti ragazzi e la stabilità di tutte le loro famiglie, che vanno e vengono da un ufficio all’altro senza risolvere nulla. Se invece la legge prevede altro bisogna che ognuno si prenda le proprie responsabilita’ e non scarichi i nostri figli come pacchi postali.”
Esposito Antonella e Scandiffio Michele
(Genitori di Simone)
