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“Parco Anch’io”: a Collecchio un progetto 100% inclusivo unico in Italia

Un castello, una teleferica, altalene, panchine ed un percorso ludico-sensoriale tra gli alberi. Ogni gioco del nuovo “Parco Anch’io” di viale Saragat a Collecchio (PR) è pensato per essere totalmente fruito anche da bambine e bambini con disabilità. Inaugurata lo scorso 1° giugno 2022, l’innovativa area attrezzata è stata realizzata dall’azienda Gea Fun Experience di Langhirano (PR), con l’obiettivo di stimolare i sensi, la fantasia e l’interattività di chiunque.

FORME CIRCOLARI

Tutto fa cerchio in questo parco giochi inclusivo unico in Italia, dal disegno della pavimentazione antitrauma al posizionamento delle sedute: tutti possono partecipare alle attività, a prescindere dall’età e dalle capacità motorie. Senza rimanere solo a guardare. Qui infatti la forma circolare diventa emblema di inclusione, dove l’accessibilità e la condivisione dei giochi sono possibili sia per chi si muove in carrozzina che per chi si sposta a piedi. 

I COLORI
Anche le cromie non sono casuali: giallo e arancione sono dominanti tra le strutture e sono espressione di energia oltre che di forza fisica e mentale, mentre per la pavimentazione, pur essendo in gomma, è stato scelto il colore verde che crea continuità con l’area naturale circostante. Vi è poi il grigio che si associa all’intelligenza e al futuro: lo troviamo nel cerchio esterno e nei vialetti di connessione tra le varie aree, in linea con la tinta color metallo dei giochi. Il cemento drenante rende il tutto sempre fruibile e asciutto anche dopo un acquazzone.

LE ATTIVITÁ

Ma cosa si può fare in questo grande spazio attrezzato?  «La novità principale – illustra Matteo Pulli, direttore di Gea – è rappresentata dalla possibilità di giocare a pallavolo con una palla sospesa che non cadrà mai poiché è legata e gira attorno al palo mobile. Si può poi provare la sensazione della perdita dell’equilibrio e della velocità della teleferica doppia (con piattello classico e a conchiglia)». Da sperimentare sono inoltre le innumerevoli possibilità di divertimento e crescita che offre il castello, dotato di pedane di accesso per carrozzine: «È una gioia vedere ragazzi con disabilità – osserva Pulli – giocare con i loro amici. Possono dondolare in compagnia sull’altalena tripla con tavoletta, cestino per i più piccoli e cestone inclusivo. Infine, tra le due aree principali, ci si può addentrare nel tunnel naturale di piante dove sono stati inseriti pannelli sensoriali per bambini con cecità e pannelli di gioco sociale quali il tris, il labirinto ed il memory». 

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