
Accusati di aver rapinato due
coetanei francesi con un coltello al termine di una serata
trascorsa insieme in discoteca, due ventenni italiani residenti
ad Aosta sono stati sottoposti a misura cautelare. Per uno sono
scattati gli arresti domiciliari, per l’altro l’obbligo di
dimora nel Comune di residenza. Le misure, disposte dal gip su
richiesta del pm Francesco Pizzato, sono state eseguite dalla
squadra mobile della questura di Aosta.
I fatti risalgono alla sera dello scorso venerdì 21 luglio.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i due indagati insieme
ad altri due amici – un minorenne, per il quale procederà la
procura per i minori, e un altro ragazzo ancora da identificare
– avevano conosciuto in un locale di Gressan i due ventenni
francesi, che erano in vacanza in Valle d’Aosta. Terminata la
serata, i due turisti erano stati minacciati con un coltello dai
quattro, che li avevano obbligati a consegnare cellulare, cassa
bluetooth e carta di credito. Le vittime erano quindi andate a
sporgere denuncia. Intanto una ragazza aveva casualmente trovato
uno dei cellulari oggetto della rapina: proprio sullo smartphone
risultava una transazione negata all’ingresso di una piscina, i
francesi infatti avevano subito bloccato le loro carte bancarie.
I poliziotti, arrivati in piscina, avevano quindi trovato i
quattro. Portati in questura e sottoposti a fotosegnalamento,
sono stati riconosciuti dai due francesi, con i quali avevano
peraltro pubblicato anche alcune storie sui social. Non
essendovi più la flagranza di reato, la strada percorsa dagli
inquirenti è stata quella della richiesta di misura cautelare.
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Fonte Ansa.it