
(ANSA) – PERUGIA, 30 MAG – Da Fondazione Cassa di Risparmio
di Perugia a Fondazione Perugia. Dalle radici al futuro, per
essere percepito sempre più come ente filantropico e non più
come creditizio. Questa la principale novità che accompagna i
festeggiamenti per i 30 anni dell’istituto. L’annuncio nella
sala delle Colonne di Palazzo Graziani da parte della presidente
della Fondazione Cristina Colaiacovo e del presidente di Inarea,
Antonio Romano.
Nuova identità quindi che comporta una immagine rinnovata, un
cambio di nome ma anche di logo “per una trasformazione che ci
sembrava giusto portare alla luce” ha affermato la presidente.
“La nuova immagine – ha aggiunto – valorizza il Grifo, simbolo
di Perugia già presente nel vecchio logo che simboleggiava la
custodia del risparmio, ridisegnato ora con tratti essenziali,
secondo i codici dell’araldica, ed in posizione eretta, a
simboleggiare lo sguardo rivolto al futuro più che al passato.
Abbiamo affrontato un processo di interrogazione sulla nostra
identità e avviato una indagine per capire come ci percepisce la
gente e come volevamo noi essere percepiti. Una immagine grafica
rinnovata che afferma, anche visivamente, il percorso che da
semplice emanazione del mondo bancario l’ha trasformata in un
soggetto aperto e attivo sul piano progettuale capace di
interpretare il territorio e di mobilitare idee ed energie per
il bene comune. Non è stato semplice perdere parte della nostra
storia, per un passaggio lungo e complesso condiviso alla fine
da tutti i nostri soci”.
I dati presentati dicono intanto che in tre decenni, dal 1992
al 2022, sono stati erogati oltre 300 milioni di euro e
realizzati oltre 6.000 progetti nei diversi settori di
intervento. (ANSA).
Fonte Ansa.it