(ANSA) – PERUGIA, 20 GEN – La chiusura del periodo di
prelievo venatorio della specie cinghiale viene posticipata in
Umbria dal 17 gennaio al 31 gennaio prossimo. È quanto ha
disposto la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla
Caccia Roberto Morroni, approvando la modifica del calendario
venatorio 2020/2021.
La proroga – spiega una nta della Regione – è stata decisa
allo scopo di recuperare parzialmente le giornate di prelievo
venatorie perse in conseguenza delle limitazioni agli
spostamenti imposte dai Dpcm per il contrasto alla pandemia da
Covid-19, in seguito ai quali il prelievo del cinghiale in
battuta è rimasto praticamente sospeso per circa un mese fra
novembre e i primi di dicembre, rendendo di fatto impossibile il
completamento dei piani di abbattimento per la gestione della
specie, fondamentale per contenerne la diffusione e ridurre i
danni causati alle produzioni agricole.
La modifica al calendario della stagione venatoria, che ha
ottenuto il parere favorevole dell’Ispra-Istituto superiore per
la protezione e la ricerca ambientale, consentirà di proseguire
i piani di abbattimento nel rispetto della normativa nazionale.
Il prolungamento del periodo del prelievo venatorio al
cinghiale era stato sollecitato anche con mozioni e
interrogazioni in Assemblea Legislativa.
Il provvedimento è stato pubblicato oggi sul Bollettino
Ufficiale della Regione. (Bur n.4 – Serie Generale del 20
gennaio 2021). (ANSA).
Fonte Ansa.it