
Un pilota di parapendio di
nazionalità ceca del 1978 è stato elitrasportato all’ospedale
Santa Chiara di Trento dopo essere precipitato nei boschi di
Samone in Valsugana ed essere finito in una posizione
estremamente precaria, con la vela impigliata tra gli alberi, su
una cengia rocciosa esposta e con salti di roccia sottostanti, a
una quota di circa 1.600 metri. L’uomo – comunica il Soccorso
alpino del Trentino – stava partecipando al Campionato mondiale
di parapendio che si sta svolgendo in questi giorni in Trentino
quando, a causa di una chiusura della vela è precipitato e, dopo
aver aperto il paracadute di emergenza, ha terminato la sua
caduta in parete, impigliato con la vela nei rami di alcune
piante. Nell’incidente l’uomo ha riportato un trauma ad un
braccio. La chiamata al 112 è arrivata poco dopo le 14.30.
La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore
dell’Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e
Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che con un
sorvolo ha individuato il pilota del parapendio in parete.
Considerata la posizione in cui si trovava l’uomo e il rischio
di farlo precipitare con l’aria spostata dal rotore,
l’elicottero è volato a valle per recuperare due operatori della
Stazione Bassa Valsugana. Il Tecnico di elisoccorso e i due
soccorritori sono stati verricellati su una cresta, più a monte
del luogo dove si trovava l’infortunato.
Scendendo a piedi ed attrezzando delle calate in corda
doppia hanno raggiunto l’infortunato. Una volta sul posto lo
hanno messo in sicurezza, stabilizzato ed hanno recuperato le
vele. Dopodiché l’elicottero ha recuperato a bordo sia
l’infortunato che i soccorritori tramite due verricelli.
L’intervento si è concluso intorno alle 16.30 con il pilota di
parapendio affidato alle cure dell’ospedale Santa Chiara di
Trento.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it