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All’asta la prima edizione illustrata delle ‘Vite’ di Vasari

(ANSA) – FIRENZE, 16 NOV – Una straordinaria sorpresa attende
tutti gli studiosi e gli appassionati di storia dell’arte
rinascimentale nella prossima asta di libri e manoscritti di
Pandolfini, casa d’aste a Firenze: una copia della prima
edizione illustrata de ‘Le vite de’ più eccellenti pittori,
scultori e architettori del Vasari’, stampata a Firenze, dai
Giunti, nel 1568, con fitte postille attribuite a Federico
Zuccari dallo studioso vasariano Gaetano Milanesi, verrà
proposta con valutazione di 35.000-45.000 euro. Esistono varie
copie delle Vite anticamente postillate, sia dell’edizione
originale del 1550, sia di questa prima edizione illustrata. Il
pittore manierista Federico Zuccari postillò ben due copie delle
Vite Giuntine del 1568. La prima si trova oggi presso la
Biblioteca Nazionale di Spagna, in quanto l’esemplare fu donato
dallo stesso Zuccari a El Greco mentre la seconda copia è alla
Bibliothèque Nationale de France. A queste va aggiunta una terza
copia reperita nella seconda metà dell’Ottocento dallo studioso
vasariano Gaetano Milanesi, che ne attribuì le postille a
Zuccari e le trascrisse commentandole. A un primo confronto, le
note trascritte da Milanesi corrispondono a quelle che si
trovano nell’esemplare proposto da Pandolfini. Nelle sue
postille, Zuccari si mostra critico nei confronti del Vasari,
che chiama per nome, come nella postilla “in che proposito entra
qui Giorgio vanamente?”, e aggiunge in particolare molte
informazioni alla vita del fratello Taddeo (1529-1566),
anch’egli pittore. Oltre a Federico Zuccari, si individuano nei
volumi altre illustri firme d’appartenenza, verosimilmente
attribuibili al pittore genovese Cesare Corte (1550-1613, volume
secondo), e allo storico dell’arte Alfonso Landi (volume primo e
terzo). Nel secondo volume è presente un piccolo ritratto a
matita, nello stile tipico del naturalismo emiliano
cinquecentesco, applicato nel tondo originariamente vuoto di
Antonio Correggio. L’esemplare proposto è, conclude la casa
d’aste, copia assolutamente unica e di fondamentale importanza
per lo studio della storia dell’arte di queste celebri 161
biografie dei principali artisti e architetti italiani del
Rinascimento. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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