(ANSA) – PALERMO, 04 NOV – La riapertura degli ex uffici
giudiziari di Mistretta nel Messinese, Modica in provincia di
Ragusa e Nicosia nell’Ennese è stata al centro dell’incontro,
durato quasi un’ora, che il presidente della Regione siciliana
Nello Musumeci ha avuto a Roma con il ministro della Giustizia
Marta Cartabia. L’obiettivo del governo regionale è quello di
arrivare alla piena attuazione del decreto legislativo 155 del
2012 che, nel sancire la soppressione in Sicilia di tribunali e
Procure della Repubblica nei tre centri, consente in via
sperimentale l’utilizzo degli stessi immobili per l’esercizio di
funzioni giudiziarie. La normativa prevede che le relative spese
(come manutenzione e retribuzione del personale) siano poste a
carico della Regione, la quale, peraltro, con la finanziaria del
2018 ha già proceduto a stanziare 150 mila euro l’anno.
Presenti all’incontro anche il capo dipartimento
dell’amministrazione giudiziaria del ministero Barbara Fabbrini,
il capo di gabinetto del ministro Raffaele Piccirillo e il capo
di gabinetto vicario della presidenza della Regione Eugenio
Ceglia.
Musumeci ha illustrato al ministro le ragioni per le quali i
territori dei tribunali soppressi trarrebbero giovamento
dall’apertura degli uffici, ragioni sostenute dalle comunità
locali e dagli Ordini forensi, oltre che dal Parlamento
siciliano. Da parte sua Cartabia non ha escluso approfondimenti
sulla possibilità di aprire altri uffici di prossimità –
nell’ambito della programmazione già avviata con la Regione con
fondi anche europei – avvalendosi di alcuni edifici non più
utilizzati.
Fra il ministro Cartabia ed il presidente Musumeci si è infine
concordato un approfondimento del tema in tempi rapidi, da
affidare ai rispettivi uffici di gabinetto. (ANSA).
Fonte Ansa.it