
(ANSA) – PALERMO, 30 DIC – “Sono state 207 le processioni
monitorate nel 2022 tra la città di Palermo e la provincia. In
particolare l’attenzione si è concentrata sugli itinerari da
percorrere. In un caso, a Cerda, abbiamo disposto il cambio di
percorso in altri, 7 o 8 a Palermo, abbiamo invece imposto il
divieto di fermata. Mi riferisco al fenomeno degli ‘inchini’
dinanzi a casa di pregiudicati per mafia, in particolare o della
sosta dinanzi l’abitazione di boss. A Cerda è stato cambiato il
percorso mentre a Palermo è stata impedita la sosta”. Lo ha
detto il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, incontrando la
stampa per il tradizionale scambio di auguri di fine anno,
occasione anche per fare il “punto” sulla situazione con gli
organi di informazione.
“Dopo i fatti degli anni precedenti – ha spiegato – in accordo
con le curie di Palermo, Monreale e Cefalù, chi organizza un
evento religioso deve comunicarlo alla Questura. Abbiamo quindi ‘mappato’ tutti i luoghi dei percorsi facendo grande attenzione
alle abitazioni di pregiudicati e boss, intervenendo nei casi
che ho elencato”.
L’attività della Questura si è concentrata – oltre che sul
contrasto alla criminalità mafiosa – anche “sui reati più
odiosi: in particolare risse, rapine, furti: in quest’ultimo
aspetto voglio citare, su tutte, il fenomeno della gang
Arab-zone – ha spiegato il questore – composta in gran parte da
minorenni che agivano nel centro storico terrorizzando ragazzi e
ragazze”. Un fenomeno che – al pari degli stupefacenti – desta
l’attenzione della polizia è quello della grande diffusione di
alcolici, soprattutto tra i minorenni: “molte risse dentro e
fuori dai locali vengono determinate anche da questo”.
“In due casi – ha concluso – sono stati denunciati soggetti che
hanno venduto alcolici a minori di 16 anni ed ho disposto la
chiusura e il contestuale ritiro definitivo della licenza”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it