Home » Italia » Sicilia » Estorsioni, Comune assente a processo a favoreggiatori racket

Estorsioni, Comune assente a processo a favoreggiatori racket

E’ polemica sulla mancata
costituzione di parte civile del Comune di Palermo e delle
associazioni di categoria al processo a 31 tra commercianti e
imprenditori del quartiere Brancaccio vittime del racket,
accusati di favoreggiamento. Avrebbero negato pur contro prove
evidenti, di aver subito richieste estorsive, ostacolando così
le indagini nei confronti degli esattori mafiosi.
    Oggi, davanti al gup, in udienza preliminare, hanno chiesto di
costituirsi parte civile solo il Comitato Addiopizzo, la Fai e
Sportello di Solidarietà. Nè il Comune di Palermo, né le
associazioni che rappresentano commercianti e imprenditori hanno
invece fatto analoga istanza.
    Il gup si è riservato la decisione sull’ammissione delle parti
civili e provvederà il 18 giugno.
    A sollevare il caso il Comitato Addiopizzo. “Agli operatori economici – scrivono da Addiopizzo – viene
contestato di aver negato di aver ricevuto richieste estorsive o
di avere pagato somme a titolo di pizzo e per questa ragione di
avere aiutato i sodali del mandamento mafioso di Brancaccio ad
eludere le indagini nei loro confronti”.
    La Procura in udienza ha annunciato la contestazione agli
imputati dell’aggravante prevista dall’articolo 384 ter del
codice penale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

Condividi questo Articolo
Dite la vostra!
00

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>