
(ANSA) – NUORO, 26 APR – Nell’estate del 2020, a causa delle
regole del distanziamento imposte dalla pandemia,
l’amministrazione comunale di Baunei ha pensato all’app “Heart
of Sardinia” per regolamentare gli ingressi giornalieri a Cala
Goloritzè, uno dei gioielli del golfo, già a numero chiuso da
qualche anno: 250 persone al giorno sulla spiaggia lunga 300
metri.
L’app, secondo gli amministratori, è stata un successo. Ma non
per una parte degli imprenditori, 200 in tutto, che
l’hanno bocciata e ora andrebbe “revocata o pesantemente
modificata” in quanto ha causato una riduzione degli affari
nell’area di Baunei.
E l’amministrazione comunale risponde con un incontro online al
quale sono stati invitati tutti gli imprenditori. “Siamo
un’associazione di 60 imprenditori e possiamo dire che l’app ci
ha penalizzato – hanno detto i rappresentanti dell’associazione
Sviluppo economico culturale Baunei -. Prima chi veniva alle
nostre cale arrivava in paese, prendeva un caffè o un boccone,
adesso chi prenota da Milano o Cagliari arriva a Goloritzè, si
fa il bagno e se ne va mettendo in atto un turismo sempre più
mordi e fuggi. Pensiamo che l’app debba essere modificata per
offrire o una segnalazione sulle possibilità alternative al
territorio specie quando la cala è al completo”.
“Il risultato per noi è stato positivo ed è stato confermato dai
numeri – ha risposto il vice sindaco di Baunei, Ivan Puddu -. E’
stato generato un numero di presenze giornaliere da giugno a
settembre, di 250 ingressi sempre costanti, di conseguenza 1.750
ingressi settimanali. I dati sono significativi e ci hanno
consentito di gestire le criticità legate alla pandemia. Ci sono
state anche criticità e per questo diciamo ben venga il
dibattito. Siamo pronti a vagliare qualsiasi proposta utile a
gestire il numero chiuso e le prenotazioni per l’ingresso nel
sentiero di Goloritzè per una destinazione sicura e
organizzata”. (ANSA).
Fonte Ansa.it