
(ANSA) – CAGLIARI, 27 MAG – Tirrenia-Cin è pronta “a
proseguire con ulteriori confronti quanto prima, oltre quelli
già intercorsi di recente: il nostro piano industriale – si
legge in una nota della compagnia – non prevede mutazioni nel
perimetro occupazionale, ma solo la sostituzione di navi con
nuove unità già attualmente in costruzione”.
“E’ il caso di precisare che Cin ha già e più volte chiesto al
Mise la convocazione dei propri rappresentanti e di quelli di
Tirrenia in AS ad un tavolo di confronto per facilitare la
ricerca di una soluzione alla presenza degli esponenti
ministeriali – spiega il vettore marittimo -, ma il MISE non ha
mai dato alcun riscontro a queste ripetute richieste”.
Nel comunicato – in cui si ripercorre a grandi linee il
percorso e lo stallo della trattativa sulla posizione debitoria
sulla quale pende l’atteso giudizio del Tribunale di Milano che
deve decidere sulla richiesta di fallimento o sul concordato “in
continuità” chiesto dalla compagna – Tirrenia-Cin dice di
condividere “pienamente” l’apprensione dei sindacati per i 6.000
lavoratori “soprattutto perché l’offerta rifiutata dal Mise e
dai commissari di Tirrenia in AS prevedeva il pagamento dell’80%
del credito dovuto contro circa solo il 15-20%, come attestato,
tra svariati anni e senza ovviamente alcuna garanzia
occupazionale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it