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Summer camp Silicon Valley, 15 idee per promuovere Sardegna

(ANSA) – NUORO, 16 LUG – Si è concluso il ciclo di dieci
giorni di formazione all’interno della start up “Summerc Camp
Silicon Valley 2021” a Tortolì – promosso dalla Fondazione Its
Blue Zone, l’Ipsar di Tortolì, la Provincia di Nuoro, la Camera
di Commercio, il Consorzio Universitario del Nuorese, Iefca,
Federterziario, Opificio Innova – che ha visto tra gli allievi
15 aspiranti imprenditori. A tenere le lezioni nella sede del
Consorzio Industriale, sono stati due importanti esperti di
start up provenienti dalla Silicon Valley come Gideon Marks e
Chris Burry: il primo mentor nell’incubatore di Google, il
secondo con esperienza trentennale nel campo delle startup.
    Alla fine delle lezioni solo reazioni entusiastiche da parte
degli allievi. “Trasferire la nonna che c’è in ciascuna di noi
alle nuove generazioni attivando la prima ‘Scuola delle
tradizioni sarde’ è il mio sogno – ha detto Jessica Fadda
insegnante di 32 anni di Tortolì -: un luogo dove si conserva e
si trasmette il sapere orale, a partire da quello dalle
ricette,”. Daniela Langiu 26 anni di Oliena, ha un’idea per le
piccole botteghe artigiane: “Recuperare le radici, attraverso
una app che permette di ordinare i prodotti più velocemente
anche nel piccolo negozio sotto casa. Il Summer Camp mi ha
insegnato a come strutturare un’azienda e metterla in piedi” ha
commentato. “Il mio progetto è Passaparola Job, un contenitore
pieno di professionisti che getta un ponte tra il mondo della
formazione professionale e il mondo del lavoro. Partecipare a
questo camp mi ha aiutato a concentrarmi meglio su alcuni focus
che fanno crescere il mio progetto”, spiega Valeria Fois 50
anni.
    Anche Chris Burry e Gideon Marks, tracciano un bilancio del
camp: “Se pensiamo alla Sardegna, la si immagina disconnessa dal
resto del mondo, ma c’è tanta voglia di imparare. Mi rimane il
senso di ospitalità, e la collaborazione tra i giovani” dice
Chris Burry. “Per creare un ecosistema di startup ci vuole una
coalizione tra la pubblica amministrazione, l’università gli
investitori e altre organizzazioni che puntano allo stesso
obiettivo – aggiunge Gideon Marks -. A un giovane innovatore gli
consiglierei di seguire le proprie passioni e di non ascoltare
mai le opinioni negative”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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