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Fanghi rossi a Monteponi, nuovo progetto per la bonifica

(ANSA) – IGLESIAS, 07 LUG – Un progetto per la bonifica dei
fanghi rossi di Monteponi. In campo il consorzio Ausi, con il
coordinamento dell’Università di Cagliari, e il socio
Sol.TRE.ECO srl bonifiche del Gruppo Solmar, con la
collaborazione del Comune di Iglesias.
    Sul tavolo tre punti chiave: il deposito dei fanghi rossi di
Monteponi (1,7 milioni di tonnellate), l’impianto di
trattamento, il collocamento dei prodotti ottenuti con
l’inertizzazione. “Questo percorso – ha spiegato in una
conferenza stampa Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente
consorzio Ausi – inizia fin da oggi all’interno dei nostri
laboratori di Monteponi dove già lavorano i ricercatori
dell’Università di Cagliari. Siamo consapevoli che i tempi non
saranno brevi, ma abbiamo tutte le carte in regola per avviare
un processo di ricerca e innovazione che permetterà finalmente
la riqualificazione dell’intero territorio”.
    Il progetto di bonifica prevede diversi step. A partire
dall’imminente realizzazione di una struttura pilota all’interno
dell’ex Zir (ora Zic: zona industriale comunale) che si occuperà
di sperimentazione industriale. “Di fatto – ha detto Usai –
abbiamo tutte le carte in regola: la fattibilità di un progetto
comprovato da studi scientifici, professionisti del settore,
ricercatori, oltre agli spazi adeguati e i mezzi a disposizione:
fra questi un laboratorio d’eccellenza già presente all’Ausi.
    Anche se – conclude il sindaco – non mancano gli ostacoli,
soprattutto burocratici. Per esempio il vincolo paesaggistico
sui fanghi rossi”.
    Primo passaggio: chiedere la rimozione del vincolo alla
Sovrintendenza dei ben culturali. “Un processo- ha detto Luigi
Mansi, ad Gruppo Solmar- che non produce reflui o emissioni. E
dunque non produce altre discariche. I tre step rientrano nella
tipologia “green” in linea con le direttive europee in materia
di utilizzo integrale di prodotti derivanti dai cicli produttivi
come previsto dal Recovery plan recentemente approvato dalla
Comunità europea”.
    Alla conferenza stampa di presentazione del progetto è inoltre
intervenuto l’amministratore delegato Soltreco Carlo Lolliri (ex
ad Portovesme srl): ha ricordato uno dei tanti progetti di
bonifica realizzato nel 2007, ma rimasto- ha spiegato- nei
cassetti per motivi politici e burocratici. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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