(ANSA) – TORINO, 24 MAG – Boom di richieste di aiuto dalle
vittime di phising. Gli sportelli di Unc (unione nazionale
consumatori) ne hanno registrato un incremento del 30% negli
ultimi tempi, come rivela l’avvocato Patrizia Polliotto,
presidente del Comitato Regionale. “Con l’aumento del ricorso
alla tecnologia quale strumento privilegiato per scambi
personali e commerciali – spiega – moltissime persone si
rivolgono a noi dopo avere ricevuto sulla propria posta
elettronica e-mail che sembrano provenire da indirizzi
conosciuti, in quanto simili a quelle presenti in rubrica, o da
indirizzi sconosciuti ma riconducibili a qualche organizzazione
o ente, con minacce di decreti ingiuntivi, avvio di cause e
infondate pretese risarcitorie”.
Nell’ambito del phishing – prosegue l’avvocato Poliotto – “anche molte mail relative a fantomatici procedimenti giudiziari
penali per pornografia infantile, pedofilia, cyberpornografia ed
esibizionismo. Tutte comunicazioni fasulle riferite ad articoli
inesistenti del Codice Penale e a sedi irreali delle varie Forze
dell’Ordine, per indurre il destinatario a inviare i propri dati
sensibili”, (ANSA).
Fonte Ansa.it