
In Piemonte un pranzo o una cena al
ristorante quest’estate è costata in media il 5,5% in più
rispetto all’anno scorso, un soggiorno in albergo è stato più
caro del 17%. Sono alcuni dei dati che risultano dallo studio
condotto dall’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del
comitato regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale
Consumatori.
“Consumazioni al bar, in particolar modo aperitivi, bevande
fresche e gelati, ma anche articoli per garden e fai-da-te
(+3,8%), stabilimenti balneari, ristorazione e hotellerie: sono
queste le voci protagoniste di aumenti importanti che gravano
sul potere d’acquisto di consumatori e famiglie”, spiega
Polliotto.
“Per una birra i rincari ammontino in media a +13% rispetto
allo stesso periodo del 2022, +14% per le acque minerali, + 17%
per i succhi di frutta. Ma il caro-estate riguarda anche i
pacchetti vacanza e servizi in spiaggia delle località lacustri
più gettonate della regione, come laghi Maggiore, d’Orta e
Viverone, ove i listini registrano complessivamente un +16%”.
“Senza dimenticare – conclude il presidente del comitato
regionale dell’Unc – i noleggi per i mezzi di trasporto come
biciclette (+5%), camper e roulottes (+8,5%), imbarcazioni con o
senza motore (+19,5%)”.
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Fonte Ansa.it