
(ANSA) – TORINO, 25 GEN – Commedie, riviste, vaudeville,
drammi, farse, persino una ‘tavanada ant un att’, ‘stupidaggine
in un atto’, di oltre un centinaio di autori, tra cui Erminio
Macario, Vittorio Bersezio, Nino Costa e Nino Oxilia. E’ un
piccolo tesoro di 232 copioni di teatro comico dialettale
piemontese quello inventariato nella sezione ‘Raccolte
particolari’ del sito della biblioteca storica ‘Giuseppe Grosso’
della Città Metropolitana di Torino e che furono acquistati nel
1966 dalla Provincia dal collezionista Fortunato Rivetti.
“Ci si trova di fronte a una curiosa testimonianza – si legge
nella presentazione dell’inventario – di come questi
importantissimi testi passassero di compagnia in compagnia,
distribuiti agli attori, riscritti, rilegati alla meglio con
copertine cartonate destinate a usurarsi velocemente. Il loro
stato di conservazione rivela l’utilizzo continuo, per
generazioni”.
Si tratta di testi trascritti o composti tra gli ultimi
decenni dell’800 e gli anni ’30 del ‘900 che facevano parte del
repertorio di compagnie come quella di Romolo Solari, la
Compagnia teatro comico piemontese Giovanni Biondi o la
Compagnia di varietà diretta da Vittorio Bogino, i cui nomi
compaiono spesso su queste opere. (ANSA).
Fonte Ansa.it