
(ANSA) – TORINO, 16 GIU – I ricci corrono il serio rischio di
una rapina estinzione collegata ai cambiamenti climatici e alle
attività dell’uomo. Una conferma viene da uno studio biennale
condotto dal Centro ricci ‘La Ninna’ di Novello (Cuneo),
supportato dalla Fondazione Capellino, con il Dipartimento di
Scienze Veterinarie di Grugliasco dell’Università di Torino e il
Canc (Centro animali non convenzionali.
Lo studio e le analisi di laboratorio, coordinati con la
dottoressa Maria Teresa Capucchio, hanno accertato che numerosi
ricci sono affetti da parassitosi polmonare, segno – secondo
gli esperti – che la specie è in grave sofferenza e rischia
effettivamente di estinguersi, entro uva ventina d’anni.
Nel frattempo, il libro scritto da Massimo Vacchetta, il
veterinario responsabile del centro di Novello “Raccontami
Qualcosa di Bello. Storie di ricci e dello straordinario
salvataggio della delfina Kasya’ verrà tradotto e pubblicato in
Russia dalla casa editrice Eksmo. Dal centro di cura dei ricci
di Novello arriva, infine, un appello alle donazioni da privati: “sono in drastico calo negli ultimi mesi e il Centro non riceve
alcun aiuto dallo Stato. Abbiamo disperatamente bisogno di
offerte per continuare le attività” (ANSA).
Fonte Ansa.it