Domenica 22 settembre 2024, alle ore 14.00, presso l’Eberhard & Co. Theatre del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, verrà lanciato il tour di divulgazione scientifica e sensibilizzazione “Un Mare di Centri, insieme per il futuro del mare”.
L’iniziativa, a cura della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea in collaborazione con la Rete EUROPE DIRECT e Worldrise ETS, organizzazione no-profit che da oltre 10 anni agisce per la tutela del mare, ha l’obiettivo di aumentare la conoscenza delle tematiche ambientali e delle politiche dell’Unione europea per la neutralità climatica, promuovendo la conservazione efficace di almeno il 30% dei mari italiani entro il 2030 (obiettivo 30×30).
Il tour “Un Mare di Centri” toccherà diverse città italiane dove sono presenti i Centri EUROPE DIRECT, la rete della Commissione europea vicina ai cittadini per informare e comunicare sulle politiche e priorità europee. Grazie agli interventi di divulgazione scientifica di Mariasole Bianco, esperta di conservazione marina e Presidente di Worldrise, ogni appuntamento itinerante sarà l’occasione per sensibilizzare sulle tematiche ambientali e un punto di inizio per sviluppare sul territorio azioni concrete volte a promuovere il raggiungimento dell’obiettivo 30×30, prioritario nella Strategia per la Biodiversità 2030 dell’Unione europea (UE).
L’evento di lancio del tour è organizzato in collaborazione con Confindustria Nautica e si svolgerà nell’ambito del prestigioso Forum 24, parte del Salone Nautico Internazionale di Genova, una delle più importanti manifestazioni mondiali dedicate alla nautica e agli appassionati del mare.
Introdurranno l’incontro Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e Stefano Pagani Isnardi, Direttore Ufficio Studi Confindustria Nautica.
Mariasole Bianco approfondirà il ruolo cruciale delle Aree Marine Protette per la tutela del nostro mare e i benefici ecologici, sociali ed economici che sono in grado di generare se ben gestite, sottolineando come il raggiungimento dell’obiettivo 30×30 sia possibile solo lavorando insieme, attraverso una collaborazione attiva tra terzo settore, istituzioni e settore privato.
La prima tappa del tour è programmata per giovedì 26 settembre a Ravenna, nell’ambito del progetto “Women 4 Blue – Empowering women in the blue economy”: una mattinata di incontro e confronto su economia blu, opportunità e sfide per Ravenna e l’Europa, rivolta alle giovani generazioni e organizzata dal Centro EUROPE DIRECT della Romagna. Il tour continuerà raggiungendo La Spezia il 18 ottobre, per poi spostarsi in altre città costiere del centro e del sud Italia.
Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea: “La perdita di biodiversità e il collasso degli ecosistemi sono tra le minacce principali che l’umanità dovrà affrontare nel prossimo decennio e la Commissione europea è impegnata su più fronti per cercare di invertire tale tendenza. L’idea del tour ‘Un Mare di Centri’ è nata lo scorso aprile a Genova quando ci siamo riuniti con i responsabili dei centri EUROPE DIRECT costieri per una formazione sulle tematiche connesse al mare. Ciò che ci guida è la consapevolezza che è quanto mai urgente intervenire con sempre maggiore determinazione e al contempo sensibilizzare le comunità costiere e i cittadini in generale sui benefici sanitari, sociali ed economici che possono derivare da ecosistemi marini ripristinati e adeguatamente protetti”.
Mariasole Bianco anticipa:“La comunità scientifica ha parlato chiaro: per garantire benessere e produttività del nostro mare dobbiamo proteggerne almeno il 30% entro il 2030. L’Italia, con i suoi oltre 7.600 km di costa e un incredibile patrimonio sommerso, gioca un ruolo cruciale in questa iniziativa. Proteggere i nostri mari non significa soltanto salvaguardare le specie marine e gli ecosistemi, ma vuol dire anche creare benefici significativi per le comunità e l’economia nazionale. Attraverso il tour “Un Mare di Centri”, con Worldrise siamo entusiasti di poter diffondere questa consapevolezza a un pubblico sempre più ampio, coinvolgendo attivamente le persone nel futuro del Pianeta Blu.”