
L’avvocato Filippo Biolé, il primo
in ordine di tempo candidato alle elezioni comunali a Genova, ha
annunciato il ritiro dalla corsa. Con lui alcuni degli esponenti
della società civile che lo avevano convinto a candidarsi:
Marina Montolivo Poletti, Pierfranco Pellizzetti, Carlo Maria
Martigli e Stefano Fera. Biolé ha reso pubblico il suo passo
indietro con una nota da cui emerge un’incomprensione con Genova
Unita, formazione che lo sosteneva, legata proprio alla
manifestazione antieuropeista organizzata sabato scorso dal
candidato Mattia Crucioli.
“Non senza difficoltà, dato il grande impegno di tutti coloro
che si sono adoperati per la nostra proposta, che molte adesioni
ha trovato tra i nostri concittadini, siamo costretti a ritirare
la nostra candidatura – inizia la nota – ciò in quanto la
coerenza con la forte identità valoriale ed etica del nostro
progetto ci impone di rifiutare l’appoggio della Lista Genova
Unita, dopo che quest’ultima ha preso parte, nostro malgrado,
alla manifestazione sovranista contro l’Europa. Manifestazione
che, nelle parole di chi la ha indetta, vorrebbe vedere l’Italia
fuori dall’Unione Europea e quindi infranti tutti i valori cui
noi invece crediamo convintamente”.
“Non possiamo dunque più riconoscerci né dirci parte di una
lista che, con sprezzo dell’Europa e quindi verso di noi, si
pone contro convinzioni che, almeno in questo caso, non sono né
possono essere messe in discussione. Ci sono punti saldi che
devono restare tali così come salda è la convinzione di voler
continuare a guardare a una Genova europea”.
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Fonte Ansa.it