
Non c’è niente da fare Siamo sempre al punto di partenza Eppure per fare una piccola passerella non è che ci voglia molto Basta avere solo la volontà di poterlo fare ma purtroppo sia gli uomini politici delle città balneari che le varie strutture balneari non hanno proprio voglia di adeguarsi come in altre parti d’italia(vedi foto)
Come accede alla spiaggia libera chi ha difficoltà a deambulare o chi è costretto su una sedia a rotelle? A Catanzaro la situazione per chi si trova costretto a fare i conti con la disabilità motoria è critica, perché non sono state predisposte le passerelle in legno che agevolano il raggiungimento della spiaggia.
A segnalarci il disagio, questa mattina, è il signor Vitaliano Corasoniti , padre di un ragazzo con Disturbo dello Spettro Autistico con difficoltà di deambulazione, che ha rilevato il problema nei pressi di una delle spiagge libere di Giovino. La situazione è la stessa in gran parte delle spiagge libere (da Giovino a Corace) della città, ad esclusione di quelle in cui sono presenti rampe di accesso in muratura .Non possono essere sempre i familiari ad accollarsi il peso di avere un disabile a casa c’è una legge per precisa il PEBA ( piano europeo abbattimento barriere architettoniche) CHE TUTTI I COMUNI D’ITALIA SONO TENETI AD APPLICARLA
Agevolare negli spostamenti e nella fruizione degli spazi comuni chi si trova costretto a vivere quotidianamente con una disabilità dovrebbe essere una priorità, ci si trova, invece, puntualmente, a dover segnalare tali criticità, che affliggono tante famiglie. Poter godere di spazi inclusivi come la spiaggia è per loro un diritto che deve poter essere esercitato con costanza e naturalezza. questo caso non è l’unico in Italia noi della rete italiana disabili continueremo senza sosta affinché i disabili Ma anche gli anziani godersi un po’ di spazio nelle strutture balneari in tutta Italia
DOMENICO SOMMELLA
Presidente RETE ITALIANA DISABILI