“Saranno almeno 12 milioni le famiglie che si recheranno nei centri di assistenza fiscale italiani sulla spinta delle nuove agevolazioni (tra tutte l’assegno unico) disposte dal governo. Aiuti che verranno riconosciuti in maniera proporzionale in base al coefficiente Isee. I Caf si confermano presidi fondamentali: solo nel 2020, per effetto del bonus vacanze, l’incremento sul 2019 è stato del 12% di utenti in più, arrivati a toccare gli 8 milioni. Nel 2021 ci si aspetta un totale di almeno 12 milioni. Pensiamo che la gratuità delle prestazioni dovrà essere mantenuta (almeno per le fasce sociali meno abbienti). Per garantire l’operatività ai Caf occorreranno le giuste risorse previste dalla convenzione con Inps ma anche la copertura di tutta l’attività svolta (e non fino ad esaurimento plafond destinato). Il rischio è che si alimentino ulteriori disparità tra i cittadini, e questo l’Italia non può davvero permetterselo. Per questo chiediamo al Ministro Orlando e all’Inps un impegno affinchè nessuno arrivi impreparato alla data del 1luglio, quando scatteranno le richieste e si dovrà aver in mano il calcolo dell’Isee per ogni nucleo familiare richiedente”. Lo dichiara Alessandro Mastrocinque, presidente nazionale CAF-Cia Agricoltori italiani.
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