“La grande, spontanea e commossa
partecipazione al funerale di Joseph Ratzinger dimostra una volta
di più quanto Papa Benedetto fosse amato dalla gente”.
A sottolinearlo è Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio
regionale, nel giorno delle esequie del pontefice emerito
scomparso nei giorni scorsi al termine di una vita lunga e
intensa che lo ha visto protagonista al Concilio Vaticano II,
nella diocesi di Monaco di Baviera, al vertice della
Congregazione per la dottrina della fede e sul soglio di Pietro,
prima della clamorosa rinuncia al papato annunciata all’inizio
del 2013.
“Benedetto – ha ricordato ancora Zanin – era un uomo
profondamente legato alle tradizioni, strenuo difensore della
verità della fede cattolica, ma anche di grande umanità e
apertura agli altri. Ed è stato capace di compiere una scelta
quasi rivoluzionaria decidendo di dimettersi quando non si
sentiva più in grado di esercitare in modo pieno il proprio
compito. Con il suo gesto ha fornito un esempio raro e importante
di umiltà a quanti esercitano ruoli di responsabilità, chiamati
ad agire ma anche a rinunciare se questo serve a realizzare il
bene comune”.
“Come credente – aggiunge il presidente della massima Assemblea
legislativa – ho sempre apprezzato la sua costante preoccupazione
per la pace, oggi più che mai attuale. È stato l’uomo del dialogo
con le altre religioni e con i diversi modi di pensare, ma sempre
nel segno della ricerca di condivisione sulle verità fondamentali
e mai del relativismo, di cui intravedeva lucidamente i pericoli”.