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Cooperazione: la provincia argentina chiede rapporti più stretti con il Friuli Venezia Giulia

È una collaborazione destinata a
svilupparsi, quella tra il Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia e la provincia argentina di Santa Fe, due realtà da tempo
in dialogo grazie alla preziosa eredità degli emigranti friulani,
a dispetto degli undicimila chilometri di distanza.

L’auspicio è arrivato direttamente dal Governatore Omar Perotti,
durante un incontro al palazzo del Governo con la delegazione
dell’Aula capitanata dal presidente Piero Mauro Zanin e composta
dai consiglieri Franco Iacop (Pd) ed Elia Miani (Lega), da
qualche giorno in visita nelle terre a nord di Buenos Aires, dove
coloni provenienti dal Goriziano fondarono a fine Ottocento la
città di Avellaneda.

“L’accordo di collaborazione tra il Consiglio regionale e il
Senato della Provincia – ha detto Pedrotti – deve portare a una
più stretta collaborazione economica tra il Friuli Venezia Giulia
e Santa Fe, visto che l’interscambio è possibile date le
prerogative del comparto delle macchine agricole italiane e le
capacità produttive del settore primario argentino”.

Un’attenzione ricambiata dal presidente. Zanin ha fatto presente
che “oltre agli aspetti culturali che legano i due Paesi, grazie
ai molti migranti italiani presenti in Argentina e ai progetti di
cooperazione sviluppati soprattutto con i corregionali, diviene
indispensabile, in particolare in questa fase di congiuntura
geopolitica, rafforzare la cooperazione economica sfruttando le
rispettive specializzazioni”. Sempre a Santa Fe, la delegazione
regionale ha visitato il parco tecnologico e incontrato alcune
importanti realtà produttive innovative, guidate da imprenditori
di origine italiana.

In questi giorni Zanin, Iacop e Miani hanno potuto toccare con
mano la realtà della provincia argentina: a Sunchales hanno reso
omaggio al busto di Juan B.V. Mitri, il cividalese che ha creato
la più grande cooperativa lattiero casearia della provincia di
Santa Fe, deponendo un mazzo di fiori in ricordo del grande
argentino di origine friulana.

Nell’incontro con il presidente di Sancor leche, la cooperativa
lattiero casearia che in questo momento sta uscendo da una
pesante crisi finanziaria, e assieme ai vertici della cooperativa
produttori di cereali, sono stati affrontati i problemi che
stanno generando la crisi energetica e delle materie prime in
Europa. Nel confronto si è cercato poi di verificare le
opportunità di avviare rapporti commerciali stabili tra i due
sistemi economici, al fine di sostituire le fonti di
approvvigionamento dell’est Europa.

Dopo la conferenza stampa di presentazione di Coopstartup, la
giornata successiva è proseguita con la visita a Cites (centro di
innovazione tecnologica imprenditoriale e sociale) una realtà di
primissimo livello per incubare idee di ricerca e accelerarne lo
sviluppo, finanziata da Sancor Seguro, la più grande impresa
assicurativa dell’America latina. Dopo la visita alla scuola
secondaria e universitaria (Ices), finanziata sempre dalla
compagnia assicurativa, il presidente è intervenuto al forum di
presentazione del progetto di cooperazione che lega i due Paesi –
nato grazie alla legge regionale 19 del 2000 e cofinanziato dal
Friuli Venezia Giulia – mettendo in luce la validità della
proposta, in quanto il cooperativismo può rappresentare una
valida alternativa occupazionale alla grande impresa.

La missione si è poi conclusa a Rosario, dove opera il più
importante porto commerciale argentino per la commercializzazione
dei cereali. Nella giornata rosarina, Zanin ha incontrato il
presidente della Borsa cerealicola, la più importante dopo quella
di Chicago, e delle più significative cooperative cerealicole del
Paese, dove il confronto si è focalizzato soprattutto sugli
aspetti tecnico-logistici che determinano una esportazione ancora
molto bassa della produzione agricola verso il porto di Trieste,
porta d’ingresso anche per il nord Europa.

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