Home » Italia » Friuli-Venezia Giulia » Psichiatra,’taser conferma la distanza tra noi e chi soffre’

Psichiatra,’taser conferma la distanza tra noi e chi soffre’

L’utilizzo del taser “non fa altro
che confermare una sorta di distanza, come una voragine, che si
va creando sempre più fra noi e le persone che vivono
un’esperienza di disturbo mentale, per cui qualsiasi strumento
diventa lecito”. Parte da qui la riflessione dello psichiatra
Peppe Dell’Acqua, tra i protagonisti della rivoluzione
basagliana a Trieste, sulla “drammatica notizia del 35enne con
problemi psichiatrici morto, in provincia di Chieti, dopo essere
stato bloccato con un taser e quindi essere stato sedato”.
    Mentre prosegue l’inchiesta, per “chiarire i molti dubbi”
sulla vicenda, Dell’Acqua, intervenendo per conto del Forum
salute mentale, osserva come “questa supremazia della
pericolosità e della sicurezza non fa altro che indurre a
cancellare una visione della cura che è quanto di più necessario
mettere in campo se si vuole affrontare il disagio”.
    Dell’Acqua si chiede poi “quale cultura avessero quegli
inconsapevoli agenti di polizia che hanno usato questo strumento
di ‘distanziamento’ che è il taser. Come hanno potuto vedere in
un uomo che corre nudo e disarmato una minaccia grave per
l’incolumità degli altri. Siamo molto colpiti dal silenzio delle
psichiatrie che sempre più tendono a ridurre uomini e donne a
oggetto”.
    “Noi – conclude – pensiamo che ripartire con molto rigore da
una riflessione intorno alla cura può rappresentare un concreto
punto di partenza. La cura, intesa come miglior modo per
riconnettere la frammentazione che c’è stata e che porta a
episodi come questo. La cura che, come ha insegnato Basaglia, è
quanto di meglio possiamo mettere in campo. Per praticarla
abbiamo strumenti efficaci: da una vasta cultura su come
affrontare la presenza dolente degli altri, alle tante
esperienze fatte che da 50 anni a questa parte indicano la
strada da seguire”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

Condividi questo Articolo
Dite la vostra!
00

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>