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Presentazione delle autovetture del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera “Stop Co2”

Si è svolta ieri 07 luglio alle ore 10.00, nella splendida cornice di Torre del Cerrano sede dell’omonima Area Marina Protetta, la conferenza stampa per la presentazione delle nuove autovetture – “Stop Co2” – elettriche a basso impatto ambientale in dotazione alla Guardia Costiera a seguito di un protocollo attuativo stipulato dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto con la NISSAN ITALIA s.r.l. per la fornitura di n. 50 autovetture “NISSAN Leaf – 40KWh Business, due delle quali destinate alla Direzione Marittima di Pescara ed all’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova.

Le autovetture saranno impegnate principalmente in attività operative nelle Aere Marine Protette per preservare la fauna e la flora presenti in queste realtà riducendo al minimo qualsiasi forma di inquinamento da quello atmosferico a quello acustico che risulta essere un altro elemento centrale, non solo per assicurare una migliore vivibilità nei centri urbani, ma anche per salvaguardare il patrimonio faunistico presente nelle zone oggetto di particolare tutela ambientale.

Il progetto fa parte di un accordo che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto ha stipulato con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per realizzare servizi di osservazione e prevenzione degli impatti dei cambiamenti climatici nelle Aree Marine Protette mediante l’acquisto e l’utilizzo di autoveicoli alimentati ad energia elettrica e di correlate infrastrutture di ricarica, da impiegare per lo svolgimento dell’attività di sorveglianza e di monitoraggio nelle stesse AA.MM.PP..

In aggiunta all’acquisizione delle autovetture elettriche, il Corpo delle Capitanerie di Porto si è dotato di apparecchiature volte alla rilevazione di dati utili a monitorare le temperature e la qualità delle acque marine, allo scopo di osservare gli effetti dei cambiamenti climatici e di prevenire gli impatti dannosi agli ecosistemi naturali e alle comunità, conseguenti agli eventi climatici estremi nonché al monitoraggio della biodiversità delle specie vegetali ed animali.

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