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Covid: no vax rallentano lavoro negli hub in Alto Adige

(ANSA) – BOLZANO, 11 GEN – Non sono pochi i no vax over 50
che in Alto Adige fissano un appuntamento per la prima dose ma
poi, durante il colloquio d’anamnesi con il medico dell’hub,
pretendono un’esenzione dell’obbligo vaccinale, causando ritardi
e attese per gli altri utenti, racconta il coordinatore
dell’unità anti-Covid di Bolzano Patrick Franzoni al quotidiano
Dolomiten.
    Alcuni si presentano con una “persona di fiducia” e con
referti medici non pertinenti e addirittura con attestati su
presunte allergie di centri ayurveda, spiega il medico. Questi
colloqui possono durare anche più di un’ora. In alcuni casi,
prosegue Franzoni, si è reso necessario l’intervento della
security. L’effetto, lamenta, purtroppo sono tempi d’attesa più
lunghi per chi vuole realmente essere vaccinato. A Merano alcuni
no vax sono venuti all’hub in presenza di un avvocato, ponendo
al medico un’infinità di domande. Altri – racconta al giornale
il medico Christian Wenter – pretendono che il medico firmi una
dichiarazione che il vaccino abbia una copertura totale dal
coronavirus. Anche a Merano, in alcuni casi, sono dovute
intervenire le forze dell’ordine per sbloccare la situazione.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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