
C’era anche Nicolae Gudumac, 32 anni, detenuto del carcere Due Palazzi tra gli atleti che oggi hanno corso i 21,0975 km (la mezza) nella Padova Marathon.
Grazie ad un permesso del giudice, Nicolae, assieme all’allenatore Paolo Caporello, che lo segue nella preparazione, ha potuto correre la sua prima mezza maratona, chiusa in scioltezza ben sotto le due ore. Corsa come libertà. Nel vero senso della parola, per il giovane moldavo, che aveva già ottenuto permessi di uscita in altre occasioni.
Caporello, impegnato con gli Operatori Carcerari Volontari, segue i circa 20 detenuti che, una volta a settimana, fanno corsi di atletica all’interno della struttura circondariale. “Un paio di volte, sfruttando i suoi permessi – spiega – assieme a Nicolae abbiamo corso anche su strada”.
Una gioia per Nicolae la giornata assieme a circa 20mila altri maratoneti. “Correndo – ha detto – ho sentito tanta energia e adrenalina. Mi sono sentito come mai fossi andato dentro”. Gudumac è riuscito ad arrivare al nastro di partenza pochi minuti prima del via, perchè l’auto sulla quale era accompagnato da un volontario nel percorso dal Due Palazzi aveva incontrato molti varchi già chiusi proprio per il passaggio della corsa.
Nella mezza maratona maschile affermazione del keniano Kennedy Kipyeko in un’ora 01’27”, alle sue spalle il ruandese John Hakizimana e l’etiope Yimer Tadele Demissie. In campo femminile, successo per l’ugandese Winnie Jemutai in un’ora 10’08”.
Invece nella maratona vera e propria, sui 42,195 km, si è imposto il keniano Gilbert Chumba in 2 ore 13’48”. Chumba aveva già vinto a Venezia. La prova femminile ha visto invece la vittoria dell’etiope Deme Tigist Bikila in 2 ore 30’45”. (ANSA).
Fonte Ansa.it