
“Nonostante le abbondanti precipitazioni nevose tardo primaverili, seppur con dati meno negativi rispetto al 2023 e al 2022, i dati 2024 non smentiscono un trend sempre negativo per l’arretramento dei ghiacciai valdostani”. Così Arpa Valle d’Aosta, a commento degli ultimi dati della Cabina di regia dei ghiacciai valdostani pubblicati sul sito sottoZero.
Dal Report annuale sui ghiacciai valdostani con i dati relativi all’anno idrologico 2024 emerge che la variazione frontale media per 30 ghiacciai osservati ogni anno si attesta a -12,5 metri (nel 2023 era stata -14,5 metri). Inoltre il bilancio di massa dei ghiacciai è negativo, pari a -850 millimetri di acqua equivalente, ma inferiore alla perdita di ghiaccio degli ultimi 23 anni (-1.106) e del 2023 (-1.845 millimetri). Un andamento che si riflette anche nello spessore dello strato attivo di permafrost scongelato in estate, pari a 6,9 metri (contro i 7,6 metri dell’anno precedente).
Allo stesso tempo, le precipitazioni sono state abbondanti.
L’altezza massima della neve è stata di 141 centimetri, contro i 90 centimetri della passata stagione, ma in linea con il valore medio storico (141 centimetri). La cumulata annua della neve fresca ha raggiunto i 591 centimetri contro i 358 centimetri del 2023 ed è stata superiore persino alla media storica di 480 centimetri.
La risorsa idrica nivale è stata pari a 1.220 milioni di metri cubi (+13% rispetto al valore medio 2001-2023) e la precipitazione annua di pioggia e neve fusa si è attestata a 1.239 millimetri (+28% rispetto al valore medio 2002-2023).
A livello di temperature, quella media della parete Nord del Cervino è stata pari a -11,9 gradi (in linea con il valore medio storico pari a -11,92). La temperatura media della stagione estiva di 11,6 gradi – inferiore ai 12,9 della passata stagione – fa comunque registrare un’anomalia di +0,3 gradi rispetto alla media del periodo 2002-2023. Le giornate di allertamento per rischio glaciale sono state 53.
Il portale sottoZero è alimentato dai partner della Cabina di regia dei ghiacciai valdostani, in primis attraverso una collaborazione tra i tecnici di Fondazione montagna sicura, che ne assicura il coordinamento, di Arpa Vda, della Smi- Società meteorologica italiana e del Centro funzionale e pianificazione della presidenza dalla Regione.
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Fonte Ansa.it