
(ANSA) – AOSTA, 04 MAR – Mentre la petizione online ‘Fermiamo
l’ecomostro di Cervinia’ sfiora ormai le 25 mila firme raccolte
e sul caso è stata anche depositata un’interrogazione
parlamentare del deputato ligure Matteo Rosso (FdI), il
progettista del contestato condominio a nove piani ‘The Stone’
replica alle accuse. Con una serie di post su Facebook – “Saluti
da Cervinia. Bellezze architettoniche ed edilizie. Italia.
Repubblica delle banane” – l’architetto savonese Gianluca
Peluffo ha pubblicato le foto di diversi edifici già presenti a
Cervinia. A commento, gli hashtag “#cervinia #bruttezza
#pagliacciate #edilizia #interessipersonali
#vergognatevilafaccia #legambiente #repubblicadellebanane”.
“Temo che il cattivo gusto e il kitsch – scrive Peluffo –
abbiano grande accoglienza positiva in Italia, un Paese in cui
il primo motore del cittadino è l’interesse personale”. Secondo
l’architetto “l’assenza dello Stato come pratica di bellezza, ha
costruito questo disastro fisico, paesaggistico e spirituale”.
Inoltre, scrive Peluffo in un altro post, “fra chi attacca il
nostro progetto a Cervinia c’è anche chi falsifica nostre
immagini per dimostrare la tesi dell’Ecomostro, alzando
l’edificio una decina di metri (su 30 complessivi) in più del
progetto approvato. Le stesse immagini falsificate sono finite
sui giornali”.
Dopo le polemiche, il sindaco di Valtournenche, Jean-Antoine
Maquignaz, nei giorni scorsi ha fatto sapere che il Comune ha
chiesto dei pareri legali “per verificare che tutte le normative
siano rispettate”. (ANSA).
Fonte Ansa.it