
(ANSA) – AOSTA, 15 GEN – Esercitando il diritto di
prelazione, con un’offerta sull’avviso di vendita con pubblico
incanto, la Cogne Acciai Speciali si è aggiudicata l’asta per
l’acquisto dello storico palazzo direzionale di proprietà di
Vallée d’Aoste Structure.
Si “consolida un rapporto proficuo e duraturo tra noi e la Cogne
Acciai Speciali”, commenta l’amministratore unico di Vda
Structure, Henri Calza.
L’operazione, spiega il presidente della Cas, Giuseppe
Marzorati, permette “da un lato di consolidare la nostra
immagine sul territorio e, dall’altro, di realizzare una serie
di importanti progetti con impatto sulla città e sulla fabbrica
che, altrimenti, non sarebbero stati realizzabili”.
Il contratto di locazione del palazzo di direzione era frutto di
una scrittura privata, separata dal contratto di locazione
dell’area industriale – in essere sino al 2038 e rinnovabile di
altri 30 anni – e poneva dei vincoli rispetto agli interventi
strutturali.
Considerata di “interesse storico-architettonico”, la struttura
– lunga 76 metri ed alta 19 – risale agli anni ’20 del 1900 e si
sviluppa su tre piani oltre un sottotetto. I circa 3.500 metri
quadrati di superficie abitabile ospitano un centinaio di locali
tra uffici, sale riunioni e spazi comuni.
“In particolare, – aggiunge Marzorati -, prevediamo di
ripristinare la facciata ridando il giusto pregio a questo
edificio da sempre simbolo della Cogne. Inoltre, interverremo
sugli spazi interni rendendoli più adatti all’attuale
organizzazione del lavoro. Infine, completeremo il recupero di
una parte del palazzo già destinato ad ospitare le classi e i
laboratori della neonata Cogne Industrial School. Naturalmente,
tutto questo avrà un impatto ancora più positivo se si inserirà
all’interno di un piano di riqualificazione di tutta la porzione
di via Paravera che fiancheggia lo stabilimento e la ferrovia.
In tal senso, abbiamo già comunicato alla Regione e al Comune di
Aosta la nostra disponibilità a partecipare a tavoli di lavoro
congiunti”.
“Considero questo un grande passo – dice il sindaco di Aosta,
Gianni Nuti -, non solo per integrare esteticamente
l’insediamento industriale e la città, ma anche per inaugurare
una forma di collaborazione sistematica” tra pubblico e privato.
(ANSA).
Fonte Ansa.it