
(ANSA) – PERUGIA, 03 MAG – Beni per circa 640 mila euro sono
stati sequestrati dalla guardia di finanza di Perugia a
un’impresa operante nel settore dei trasporti di merci su
strada, il cui amministratore è indagato per aver utilizzato in
compensazione crediti di imposta inesistenti ed aver omesso il
pagamento dell’Imposta sul valore aggiunto. Il provvedimento,
disposto dal gip su richiesta della Procura del capoluogo umbro,
riguarda denaro, partecipazioni sociali, beni mobili ed
immobili.
L’operazione trae origine da un controllo fiscale, avviato nel
dicembre dello scorso anno dal Nucleo di polizia
economico-finanziaria, sulla base di un’analisi di rischio
finalizzata a contrastare il fenomeno delle indebite
compensazioni di debiti fiscali con l’utilizzo improprio del
credito di imposta concesso alle imprese che investono in
attività di ricerca e sviluppo. Dai controlli è quindi emerso –
si legge in una nota della Procura – che i costi, rilevanti ai
fini della determinazione del credito d’imposta, erano stati
sostenuti dalla società, nel 2017 e nel 2018, per lo svolgimento
di operazioni ordinarie (carico e scarico di merci) e per il
pagamento di impiegati amministrativi, commerciali e
magazzinieri e non, come previsto dal legislatore, per
l’acquisizione di conoscenze o capacità tese all’implementazione
di prodotti, processi o servizi innovativi. Secondo la guardia
di finanza il credito, ritenuto inesistente, in quanto privo dei
presupposti costitutivi, è stato utilizzato in compensazione nei
modelli unificati di pagamento F24 negli anni 2019 e 2020, per
un ammontare complessivo di oltre 380 mila euro.
“L’attività si inquadra nel più ampio contesto del contrasto
alle frodi e all’evasione fiscale, anche mediante l’aggressione
delle ricchezze illecitamente accumulate, che costituisce una
delle priorità operative della guardia di finanza, a tutela
delle entrate del bilancio dello Stato e della legalità
economica e finanziaria” conclude il comunicato a firma del
procuratore della Repubblica Raffaele Cantone. (ANSA).
Fonte Ansa.it