
(ANSA) – PERUGIA, 04 FEB – Un detenuto nel carcere di Spoleto
ha aggredito due poliziotti che sono rimasti lievemente feriti.
Lo denuncia il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria
Sappe, spiegando, che l’uomo, campano di 52 anni, con fine pena
2027, mentre si trovava in infermeria per una visita medica ha
dapprima dato in escandescenza gridando e minacciando il
personale, poi ha aggredito i due poliziotti intervenuti, i
quali, dopo notevoli difficoltà, sono riusciti a bloccarlo e
ricondurlo nella cella. I due assistenti capo hanno riportato
lesioni che i medici del pronto soccorso di Spoleto hanno
giudicato guaribili in cinque e sette giorni. Qualche ora più
tardi, lo stesso detenuto ha danneggiato la sua stanza, rompendo
due finestre e gli accessori del bagno.
“Questo ennesimo episodio di aggressione – ha commentato il
segretario nazionale per l’Umbria del Sindacato autonomo polizia
penitenziaria, Fabrizio Bonino – fa parte di un reale bollettino
di guerra, se si pensa che quello di ieri risulta essere il
terzo evento in 15 giorni, ma questo è il risultato di una
politica finalizzata allo sfascio dell’Istituto di Spoleto, dove
ora ci sono otto agenti in malattia per infortuni sul lavoro
derivanti da quattro aggressioni subite in due mesi”.
A parere del Sappe, “occorrono immediatamente 20 agenti da
inviare a Spoleto”.
“Io credo – ha commentato Donato Capece, segretario generale
del Sappe – che l’Amministrazione dovrebbe dare un segno
tangibile di riconoscenza ai poliziotti penitenziari in servizio
nelle carceri umbre, e a Spoleto in particolare, per quel che
quotidianamente fanno”. (ANSA).
Fonte Ansa.it