
(ANSA) – BOLZANO, 17 GEN – E’ rimasto vittima di una
cosiddetta “trappola morfologica” il luogotenente e istruttore
dei carabinieri Giovanni Andriano, investito una settimana fa da
una valanga in val Gardena e deceduto poi in ospedale a Bolzano.
Lo stabilisce la commissione valanghe della Provincia di Bolzano
che ha ora pubblicato l’analisi dell’incidente. Le esequie si
sono celebrate questo pomeriggio a Ortisei, mentre i funerali
sono previsti domani a Castelnuovo Don Bosco in provincia di
Asti.
“Dalle informazioni ricevute – si legge – lo scialpinista è
stato investito dalla valanga nella parte bassa del pendio. Sono
poi arrivate altre masse di neve dall’alto del pendio che hanno
portato ad un seppellimento profondo. Anche il grosso masso alla
base del pendio ha favorito l’accumulo della neve e il
seppellimento profondo, dando luogo quindi ad una classica
trappola morfologica”. Secondo gli esperti, “si può parlare
chiaramente di un problema di neve ventata e di neve vecchia
(strati deboli persistenti). Da un lato, il vento forte e in
parte tempestoso da nord ha trasportato la neve fresca dei
giorni precedenti (in quest’area max. 20 cm) e l’ha depositata
su un manto di neve vecchia in parte sfavorevole. D’altra parte,
anche la base del manto nevoso era mal costituita a questa
esposizione e quota, il che ha reso possibile la dimensione
media della valanga”. (ANSA).
Fonte Ansa.it