
(ANSA) – TRENTO, 18 AGO – “Ancora prevale l’idea
dell’onnipotenza del denaro, ed è così che oggi, come mai nella
storia, le zecche digitali globali creano denaro e ci indicano
di spendere denaro che non abbiamo. Ed è così che, più o meno
entro la fine del prossimo biennio, quando si avrà la
congiunzione di tutti i fattori folli e avversi che nel mondo si
stanno accumulando, si andrà verso la crisi. Una crisi civile, e
non solo finanziaria”.
Così l’economista Giulio Tremonti, durante il suo intervento
alla 18/a edizione della “Lectio degasperiana”, organizzata
dalla Fondazione Alcide De Gasperi, a Pieve Tesino (Trento),
paese di nascita dello statista trentino.
L’evento, promosso in ricordo della scomparsa di De Gasperi,
avvenuta il 18 agosto del 1954, si intitolava “Tra Stato e
mercato, la comunità. Ispirazioni degasperiane”. (ANSA).
Fonte Ansa.it