
(ANSA) – BOLZANO, 13 NOV – L’Austria dice “Grazie” all’Italia
per aver contribuito nei giorni scorsi con due Canadair allo
spegnimento di un grande incendio boschivo, scoppiato sui pendii
della Rax a sud di Vienna. L’intervento per il più grande rogo
mai registrato in Austria è stato particolarmente complesso per
la sua estensione e per il fatto che dal gruppo montuoso della
Rax arriva buona parte dell’acqua potabile di Vienna. “Per
questo motivo non potevano essere utilizzati additivi per
spegnere le fiamme”, spiega all’ANSA il comandante Aldo
Argenton.
Dopo l’ok di Bruxelles, che coordina gli interventi
internazionali, da Ciampino sono decollati per Vienna due CL-415
della Babcock Italia, la società che gestisce, per conto della
Protezione civile, i Canadair di proprietà dei Vigili del Fuoco.
“Ormai è collaudato questo tipo di interventi”, racconta
Argenton. Gli aerei italiani sono infatti già intervenuti dal
Portogallo alla Spagna, dalla Svezia alla Grecia. La
particolarità questa volta è stato il rifornimento su un canale
del Danubio, la Neue Donau. “Abbiamo già volato in contesti
difficili, come porti, a causa del mare grosso”, spiega il
comandante che però non nega una certa emozione per il contesto
urbano, con i grattacieli lungo il Danubio, e le numerosissime
persone che assistevano e applaudivano da riva a ogni ‘scoop’,
come si chiama la procedura di rifornimento.
Ai Canadair bastano 1.500 metri di ‘pista’ per atterrare e
caricare sei tonnellate di acqua e riprendere il volo. I CL-415
intervengono sempre in coppia perché due lanci ravvicinati sono
più efficaci nella lotta contro le fiamme. “Sono stati quattro
giorni intensi, ma molto significativi”, afferma Argenton che
evidenzia l’ottima collaborazione con le autorità austriache e
gli attestati di stima, arrivati non solo dal governo, ma anche
dai cittadini, con bambini che reggevano cartelli con la scritta “Grazie mille!” oppure un enorme “Danke” scritto con i sassi su
un campo di calcio. (ANSA).
Fonte Ansa.it