
Si presentava all’esame per la
patente di guida con i documenti del cliente. Sosteneva e
superava sia la prova teorica, sia quella pratica, ottenendo la
patente sulla quale erano stampati i dati anagrafici del
cliente, ma con la propria foto. Dopodiché, il cliente la “ripuliva” denunciandone lo smarrimento e facendone stampare un
duplicato, stavolta con la foto corretta (quella cioè
corrispondente ai dati anagrafici).
Una truffa (quasi) perfetta, non fosse stato per la Polizia
stradale di Bergamo, insospettita dagli accertamenti su alcune
patenti di guida. È stato così smascherato un cittadino
pakistano di 30 anni che, nel 2022, superò, su ‘commissione’,
almeno sei esami di guida in altrettante autoscuole tra Bolzano,
Ravenna, Bologna, Ferrara e Modena. Ora, l’uomo è accusato di
sostituzione di persona e falso: la prima udienza, al tribunale
di Bolzano, si è conclusa con un rinvio, in quanto l’imputato
principale risulta irreperibile. L’avviso della conclusione
delle indagini, e della relativa richiesta di rinvio a giudizio,
sono stati invece notificati ai sei clienti, chiamati a
rispondere, in concorso, degli stessi reati.
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Fonte Ansa.it