
(ANSA) – BOLZANO, 13 MAR – Nel 2025 inizieranno i lavori per
il risanamento del mega-ponte Lueg sul versante austriaco
dell’autostrada del Brennero. Il viadotto, realizzato 55 anni
fa, con i suoi 1,8 chilometri è il ponte autostradale più lungo
in Austria. Le misure per evitare il caos sul valico più
importante delle Alpi è stato oggi al centro di un incontro ad
Innsbruck, al quale hanno partecipato i presidenti dei consigli
provinciali di Bolzano e Trento Rita Mattei e Walter Kaswalder,
come anche l’assessore altoatesino Daniel Alfreider.
I tecnici hanno illustrato i vari scenari: dalla riduzione
del traffico a una corsia a – in caso estremo – alla chiusura
totale dell’autostrada del Brennero in Tirolo e la deviazione
del traffico verso gli altri valichi transalpini. In questo
contesto si è anche parlato della proposta altoatesina di un
modello ‘slot’ per i tir, ovvero la prenotazione di fasce orarie
per il transito, un po’ come già avviene per i visitatori nei
musei. Secondo l’esperto di diritto europeo Walter Obwexer il
numero di transiti andrebbe fissato a livello tecnico, mentre la
sua attuazione andrebbe stabilita con un accordo internazionale
tra Italia, Austria e Germania.
Per l’assessore altoatesino Alfreider, i lavori al Brennero “dimostrano l’importanza delle infrastrutture per l’Europa,
alcune delle quali sono già molto vecchie. In futuro ci saranno
ancora altre situazioni come quella di ponte Lueg”, è convinto
Alfreider. “Proprio per questo motivo lo scambio di informazioni
e la gestione transfrontaliera del traffico tra Italia, Austria
e Germania sono più importanti che mai”, conclude l’assessore. L’incontro ha suscitato numerose reazioni in Alto Adige. Per
i Verdi “è ora di puntare sulla ferrovia”. Secondo la
Sued-Tiroler Freiheit, il traffico pesante come anche quello
pesante vanno spostati su rotaia. Perspektiven für Südtirol
chiede invece di impedire che i tir, per evitare le code in
autostrada, finiscano sulla statale del Brennero. (ANSA).
Fonte Ansa.it