
Si avvicina la ‘festa grande’ della
Diocesi e della città di Lucca: la ricorrenza dell’Esaltazione
della Santa Croce, con la Luminara in programma il 13 settembre
e il giorno dopo la Festa liturgica. La processione della
Luminara si concluderà in piazza San Martino, senza l’ingresso
in Cattedrale: il Volto Santo è in restauro, non sarà possibile
l’omaggio individuale alla Sacra effigie come da tradizione che
sarà dunque “collettivo dalla piazza”.
Riguardo agli allestimenti della Luminara, il Comune
quest’anno ha voluto reintrodurre i classici lumini a cera, che
andranno ad affiancare quelli a led previsti dal 2019, per
illuminare le facciate degli edifici più significativi lungo la
processione. Saranno 7.000 i lumini a cera che la ditta Di Meo,
a cui è stato affidato il servizio, sta collocando sugli edifici
che affacciano su via Fillungo e piazza San Martino. 500 saranno
invece le fiaccole per Duomo, Torre delle Ore, San Michele e San
Frediano e altri edifici pubblici di rilievo. Le altre strade
saranno illuminate da 13.000 lumini a led.
Mercoledì alle 19.15 in zona S.Frediano ci sarà il raduno
delle rappresentanze, alle 20 preghiera iniziale della Luminara
e partenza della parte religiosa del corteo che terminerà con
l’arcivescovo. A seguire la parte civile. La Luminara terminerà
davanti la Cattedrale con la celebrazione di conclusione: breve
allocuzione dell’arcivescovo e benedizione finale. Al termine, all’aperto, sarà eseguito il Mottettone, tradizionale opera
musicale che chiude la Luminara: quest’anno è il ‘Salve Crux’,
il primo scritto da don Emilio Maggini nel 1961. Infine, ntorno
alle 23, i tradizionali fuochi d’artificio. Il 14 settembre,
giorno della Festa liturgica dell’Esaltazione della S.Croce, in
Cattedrale alle 9 messa, alle 10 lodi mattutine e alle 10.30
solenne celebrazione eucaristica presieduta da Giulietti. Alle
17 secondi Vespri in Cattedrale quest’anno presieduti da mons.
Papias Musengamana, vescovo di Byumba in Ruanda, Chiesa legata
da decenni alla Chiesa di Lucca per progetti missionari. Lo
stesso presule ruandese presiederà la messa conclusiva della
festività alle 18 in Cattedrale.
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Fonte Ansa.it