
“Dobbiamo e vogliamo aprire la
dimensione internazionale dell’artigianato, cioè poter portare i
nostri artigiani in qualche città nel mondo per valorizzare il ‘saper fare’ della città e della regione: è un obiettivo
ambizioso ma è un obiettivo alla portata di tutti noi”. Lo ha
affermato Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera,
inaugurando ufficialmente la Mostra internazionale
dell’Artigianato di Firenze, con 530 espositori provenienti da
tutta Italia e da 32 paesi stranieri. Il ministro delle Imprese
e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inviato un videomessaggio
all’evento. La rassegna prosegue alla Fortezza da Basso fino
all’1 maggio.
“La Mostra è già una mostra internazionale, ma può esserlo
sempre di più uscendo fuori dai confini della nostra città e
della nostra regione”, ha affermato il sindaco Dario Nardella,
secondo cui “questa strategia di inaugurare una nuova fase per
la mostra che sia in grado di aver non solo un polo che attrae
qui artigiani da tutta Europa ma un polo che riesce a portare
fuori dai nostri confini il nostro artigianato è un’idea
vincente”. Per il presidente della Regione Toscana, Eugenio
Giani, “l’auspicio è quello di farla crescere sempre di più
oltre che sulla qualità anche sulla quantità degli espositori”.
Dario Costantini, presidente nazionale di Cna, ha ricordato
che “il nostro è un artigianato che progredisce, che sta al
passo con i tempi, che ha bisogno di momenti di centralità, non
solo in occasione delle fiere”.
Tommaso Grassi Nesi, in rappresentanza di Confartigianato
nazionale, ha osservato che “in un periodo storico dove si parla
di Intelligenza Artificiale, abbiamo il dovere di promuovere ed
esaltare l’Ia, l’intelligenza artigiana, per costruire un
modello di sviluppo sociale e economico, sostenibile e a
dimensione umana”.
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Fonte Ansa.it