
“L’azione del Governo regionale è
orientata verso un profondo cambiamento di paradigma, adottando
una visione integrata dell’insieme delle risorse destinate allo
sviluppo. In questo quadro, la Regione ha già modificato
l’assetto delle policy puntando su alcuni principi chiave
nell’ambito, non soltanto per i programmi sostenuti dai Fondi
europei, bensì anche per quelli finanziati dal Fondo Sviluppo e
Coesione e dalla programmazione complementare”. Lo ha detto il
presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel suo
intervento in occasione dell’evento ‘Crescere in
Europa-opportunità per lo sviluppo’, a Palermo, alla presenza
del vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e commissario
europeo per la Coesione e le riforme, Raffaele Fitto.
“Tra i principi chiave posti dal mio governo, grazie al
prezioso sostegno del già ministro Fitto – ha aggiunto -,
segnalo innanzitutto la concentrazione delle risorse su un
numero limitato di interventi strategici così come già
sperimentato con la sottoscrizione dell’accordo per la Coesione,
nel 2024. Grazie a questo accordo puntiamo a un deciso
miglioramento dei servizi essenziali per i cittadini attraverso
il superamento del gap infrastrutturale e di servizi nei settori
della mobilità e dei trasporti, del patrimonio edilizio
scolastico, dell’economia circolare, delle infrastrutture
idriche, solo per citarne alcuni tra le più importanti”.
Per Schifani “tra le sfide che il governo regionale intende
affrontare, anche grazie alla politica di coesione e
all’approccio territoriale, è l’andamento demografico che
insieme all’emigrazione dei giovani è un grave problema non
soltanto in Sicilia, ma anche per l’Italia”.
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Fonte Ansa.it