
(ANSA) – PALERMO, 11 MAR – All’indomani dei lavori del
Coordinamento delle Anci del Mezzogiorno d’Italia, riunitosi per
discutere di Recovery Plan per il Sud, è stata predisposta una
nota che sarà inviata al Presidente del Consiglio, Mario Draghi,
e alle ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, con
deleghe per il Sud e la Coesione sociale e per le Autonomie
locali. Nella lettera, firmata dai presidenti e dai
rappresentanti tutte le Anci della regioni meridionali, si
evidenzia la necessità di avviare un confronto con il Governo su
Next Generation EU e nuova programmazione 2021-2027 tenendo
conto del contributo che gli enti locali del Mezzogiorno possono
offrire.
“Il Sud – si precisa nella nota – può essere una grande
opportunità di ritorno, non solo economico, degli investimenti
previsti dal Next Generation UE e dal nuovo ciclo di
Programmazione. Perché ciò sia possibile è necessario un
processo riformatore che consenta agli enti locali di poter
utilizzare competenze, risorse e procedure adeguate alla grande
sfida europea, evitando che si confermi ed aumenti il divario
istituzionale e territoriale e, sul versante dei diritti e dei
servizi, si allarghino le disuguaglianze. Tutto questo anche con
l’obiettivo di consentire l’avvio della transizione digitale ed
ecologica”.
“L’incontro svoltosi ieri – conclude il presidente di Anci
Sicilia Orlando – rappresenta un’ulteriore tappa di un percorso,
avviato nei mesi scorsi, che ha visto anche momenti di
interlocuzione con il Governo precedente e che nasce
dall’esigenza di porre rimedio ad una profonda diseguaglianza
fra il livello comunale e gli altri livelli di governo
nazionale, come più volte evidenziato dall’Anci, che riguarda
l’ambito finanziario, le procedure e l’organizzazione oltre alla
capacità progettuale e organizzativa delle realtà comunali. A
questo primo grande divario istituzionale si aggiunge però la
cosiddetta “questione meridionale” che consiste in una vera e
propria condizione di diseguaglianza territoriale ed
economico-sociale che è caratteristica del Mezzogiorno d’Italia.
Riteniamo che siano maturi i tempi perché si porti avanti un
percorso di effettiva unificazione”. (ANSA).
Fonte Ansa.it