
(ANSA) – NOTO, 15 LUG – Un dirigente del Comune di Noto di 58
anni, ed un 43enne, gestore di un rifugio per cani, in contrada
Volpiglia, nel Siracusano, sono stati denunciati dalla polizia
rispettivamente per omissione di atti d’ufficio ed abuso
d’ufficio e il secondo per omissione di atti d’ufficio. Secondo
gli agenti del locale commissariato di polizia, diretti dal
dirigente Paolo Arena, nonostante le decine di segnalazioni
sulla presenza di cani randagi, piuttosto aggressivi, nella zona
compresa tra l’istituto scolastico Fornaciari, l’ospedale
Trigona e contrada Passo Abate, con il pericolo per l’incolumità
dei bambini della scuola per via di diverse aggressioni, il
dirigente non avrebbe esercitato alcuna attività. I cani,
inizialmente una quarantina, non essendo sterilizzati, sono
aumentati di numero. Lo stesso commissariato aveva presentato
numerose segnalazioni in merito.
Durante i controlli, la polizia ha verificato, grazie al
personale veterinario dell’Asp di Siracusa, che i cani non
avevano i microchip per la loro identificazione. Il titolare
della ditta di accalappiamento dei cani randagi e di gestione
del Rifugio sanitario comunale, espletava l’incarico “per conto
del Comune di Noto, pur non avendo i requisiti di legge
previsti”. Il dirigente avrebbe quindi “procurato un ingiusto
vantaggio patrimoniale a persona priva dei requisiti di legge
per svolgere le mansioni di gestore del canile e
dell’accalappiamento dei cani”. Sarebbe emerso inoltre che le
condizioni igienico sanitarie al canile erano pessime. (ANSA).
Fonte Ansa.it