
(ANSA) – CATANIA, 16 FEB – “Promuovere un urgente tavolo di
confronto con Pfizer che affronti il tema delle politiche
industriali che il gruppo intende perseguire nel nostro Paese”.
Lo chiedono al ministero dello Sviluppo economico le segretarie
nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sugli esuberi
annunciati dalla multinazionale del farmaco nel sito produttivo
di Catania.
“La società Wyeth Lederle del gruppo Pfizer – affermano i
sindacati – ha annunciato una procedura di licenziamento per 130
dipendenti, oltre alla cessazione del contratto di
somministrazione per 50 lavoratori e rinviando la decisione nei
prossimi mesi per altri sessanta”.
“La situazione che si sta determinando nel territorio catanese –
osservano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – è di estrema
gravità sul piano occupazionale e sul piano sociale. Anche in
termini di prospettiva del sito permangono forti preoccupazioni
perché oltre al ridimensionamento delle produzioni, gli
annunciati 26 milioni di euro di investimento nel prossimo
triennio vengono ritenuti insufficienti per garantire un reale
rilancio produttivo del sito”.
I sindacati sottolineano come “queste scelte che stanno
investendo la realtà di Catania, si sommano alla recentissima
apertura di procedura di licenziamento per 128 posizioni degli
informatori scientifici del Farmaco con sede a Latina” e “si
scontrano poi con i piani di investimento e di crescita
occupazionale che – chiosano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec
Uil – il gruppo sta compiendo in una altra regione, ponendo
quindi legittimi interrogativi sugli obbiettivi che Pfizer
intende raggiungere”. (ANSA).
Fonte Ansa.it