
(ANSA) – PALERMO, 29 DIC – Nel 1860 Giuseppe Garibaldi inviò
una lettera ai cittadini di Lipari, rimasta finora inedita e
scoperta dallo storico eoliano Pino la Greca. Lo rende noto Nino
Saltalamacchia, presidente del Centro studi eoliano che
quest’anno compie 40 anni dalla fondazione. La lettera è stata
inviata il 23 luglio di 160 anni fa dal comando generale di
Milazzo dell’Esercito nazionale in Sicilia.
Garibaldi ringrazia i cittadini di Lipari “per la generosa
risoluzione. Proclamate il governo italiano di Vittorio Emanuele
ed eleggetevi un governatore alla maggioranza dei voti, al quale
io conferisco temporaneamente poteri illimitati. Mantenetevi in
corrispondenza col Prodittatore in Palermo per via di Milazzo, e
con me, mentre soggiornerò in quest’isola. Vostro Giuseppe
Garibaldi”.
La lettera era stata conservata e trascritta dal notaio
eoliano Don Rosario Rodriguez e fa parte dei documenti del
fascicolo relativo alle indagini sull’omicidio dell’ex sindaco
borbonico Giuseppe Policastro, avvenuto nell’autunno del 1860,
che La Greca sta studiando.
Dopo la vittoria di Milazzo, il 25 luglio Garibaldi partì per
Messina e diede disposizioni per l’occupazione di Lipari e delle
isole dell’arcipelago a un gruppo di eoliani che avevano
combattuto a Milazzo, guidato dal maggiore Giovanni Canale,
nominato a governatore dallo stesso Garibaldi. Da lì a poco si
svolsero le elezioni comunali. (ANSA).
Fonte Ansa.it