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Famiglia cuoco afgano in salvo grazie a crowfunding

(ANSA) – PALERMO, 14 DIC – È atterrata ieri sera
all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo la famiglia afghana
del cuoco Shapoor Safari, anima di Moltivolti, ristorante e
impresa sociale nel rione di Ballarò. Qualche settimana fa era
stato lanciato un crowdfunding che ha raggiunto la cifra
necessaria per mettere in salvo i profughi, raccogliendo oltre
diecimila euro in pochi giorni.
    Dieci persone, tra cui sei donne e due bambini, messi in salvo
dall’inferno afghano. Dopo aver lasciato qualche settimana fa,
non senza pericoli e problemi, l’Afghanistan attraverso il
confine con il Pakistan ed essere rimasti per lungo tempo nella
capitale pakistana Islamabad in attesa dei visti per raggiungere
il nostro paese, la famiglia Safari ha finalmente raggiunto
Palermo e ha potuto riabbracciare dopo 25 anni il loro amato
Shapoor. Ad accogliere la famiglia in aeroporto il Sindaco
Leoluca Orlando, che si è molto speso nelle settimane passate
con l’Ambasciatore italiano in Pakistan per aiutare la famiglia
a varcare il confine con l’Afghanistan e ricevere la
documentazione necessaria per il viaggio.
    “Da oggi altri dieci afghani saranno dieci Palermitani perché
questa città li accoglie – commenta Orlando – l’accoglienza non
è soltanto aspettare che qualcuno arrivi ma anche fare in modo
che qualcuno si possa mettere in salvo rispetto alla morte, alla
tortura e alla violenza. Palermo, che si conferma città
dell’accoglienza, è come una nave nel Mediterraneo che salva un
naufrago, questa è una famiglia di naufraghi arrivati dal cielo,
in aereo, e Palermo è pronta ad accoglierli”.
    Per il cuoco afghano, che non rivedeva la sua famiglia da 25
anni, “è stata dura ma ce l’abbiamo fatta grazie all’aiuto di
tante persone che mi sono state accanto e sono riuscite a far
arrivare qui le mie sorelle, i miei nipoti e i miei nipotini”.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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