
Ha fatto un volo di dieci metri
cadendo con la Vespa a causa di una buca in via Castelforte a
Palermo. Gli operai incaricati dal Comune hanno scarificato
l’asfalto, ma accanto a un tombino hanno lasciato una fossa non
segnalata di 20 centimetri per 50 e profonda 10. Con la scarsa
illuminazione quella trappola sull’asfalto non si vedeva e così
il motociclista ha fatto una bruttissima caduta. Ha sbattuto la
testa, il casco lo ha protetto, ma si è provocato diverse
escoriazioni e tanta paura. La buca è stata tappata dagli operai
dopo l’arrivo della polizia municipale che ha rilevato
l’incidente.
Per accertare se ci fossero, o meno fratture, è stato
necessario il ricovero al pronto soccorso. L’ambulanza, però,
chiamata alle 20.28 è arrivata dopo un’ora. Il ragazzo è stato
affidato ai medici in ospedale solo alle 21.43. Il ritardo del
mezzo di soccorso è dovuto al fatto che in quel momento non
c’erano disponibili ambulanze, in quanto tutte bloccate davanti
ai pronto soccorso palermitani.
L’odissea per il giovane palermitano non è terminata. Al
pronto soccorso di Villa Sofia è iniziata una nuova lunga
attesa. Ci sono volute sei ore per essere medicato e dimesso. La
conferma che la caduta aveva provocato solo ferite e non
fratture è arrivata solo alle quattro di notte.
“In questi ultimi mesi – dice Fabio Genco responsabile
occidentale della sala operativa del 118 – i tempi di attesa
dello sbarellamento sono migliorati. Le ambulanze sono sempre
disponibili. Ieri è successo qualcosa che stiamo verificando”.
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Fonte Ansa.it