
Una nuova missione di restauro e
sistemazione della Nave Punica, unico reperto al mondo nel suo
genere, esposto al Museo archeologico regionale di Baglio
Anselmi, a Marsala, è in corso i in collaborazione tra il Parco
archeologico di Lilibeo-Marsala e la Honor Frost Foundation of
London.
Gli archeologi navali Pat Tanner e Toby Jones, con la
collaborazione delle officine Genna di Marsala, spiega una nota
del parco, “stanno realizzando una serie di pannelli in plex,
accuratamente sagomati, e di supporti in acciaio, per assicurare
e sostenere meglio il fasciame di tribordo esposto a fianco
della passerella che consente la visita e la veduta ravvicinata
dell’antico relitto. Il tribordo (lato destro della nave)
riveste un particolare interesse archeologico per la presenza di
lettere fenicio puniche dipinte in sequenza sui corsi di
fasciame come linee guida per la costruzione della nave”. La
nuova missione di studio e ricerca per la conservazione e la
valorizzazione del relitto della “Nave Punica”, il cui relitto
venne scoperto nel 1971 sui bassi fondali marini di fronte
Marsala, è stata avviata la scorsa primavera. La missione ha
visto impegnati gli archeologi navali Pat Tanner (University of
Southampton, Centre for maritime archaeology), specialista nel
rilievo 3D e nella ricostruzione virtuale delle navi antiche, e
Toby Jones (Newport Museum and Art Gallery). Pat Tanner,
nell’ambito del suo progetto di ‘Archaeological Ship
Deformation’ (Università di Swansea, Galles), assieme alla tutor
universitaria Xiaojun Yin, ha realizzato un nuovo rilievo in
laser scanner della nave e della struttura che la sostiene per
verificare eventuali cambiamenti o movimenti rispetto alla
situazione monitorata nel 2019. Toby Jones, invece, ha misurato
il livello di umidità dei legni punici e ha installato nella
sala ‘Honor Frost’ del museo marsalese una serie di rilevatori
per un costante monitoraggio di temperatura e umidità, ai fini
della progettazione di un sistema di condizionamento adeguato
alla migliore conservazione del relitto, l’unico del
Mediterraneo per le sue caratteristiche tecniche e la presenza
di segni di carpenteria navale in alfabeto fenicio punico.
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Fonte Ansa.it